État des lieux

État des lieux
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno1995
Durata74 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, commedia
RegiaJean-François Richet
SceneggiaturaPatrick Dell'Isola, Jean-François Richet[1]
ProduttorePatrick Dell'Isola, Jean-François Richet[1]
Casa di produzioneActes et Octobre Production, La Sept Cinéma
FotografiaMichel Abramowicz, Pierre Boffety, Valérie Le Gurun
MontaggioJean-François Richet, Catherine Zins
MusicheAssassin
Interpreti e personaggi
  • Patrick Dell'Isola: Pierre Céphas
  • Stéphane Ferrara: Uzi
  • Cyrille Autin: Samouraï
  • Laurent Delatte: operaio fabbrica
  • Gwenole Guyomard: capo fabbrica
  • Lionel Teng: pugile
  • François Dyrek: Dédé "DD" Céphas
  • Andrée Damant: madre di Pierre
  • Laurent Richet: Laurent Céphas
  • Laurent Menoury: 2º fratello di Pierre
  • Anne-Cécile Crapie: Deborah
  • Marc de Jonge: aggressore sul ponte
  • Sébastien Faure: 1º poliziotto
  • Patrick Paroux: 2º poliziotto
  • Base Enemy: se stesso
  • Emmanuelle Bercot: Béatrice
  • Franck Gourlat: Stéphane

État des lieux è un film del 1995 diretto da Jean-François Richet, al suo esordio alla regia di un lungometraggio.

Trama

Mentre ogni mattina migliaia di lavoratori lasciano le banlieue per recarsi nella capitale, c'è chi resta. Pierre Céphas è tra questi. Finito il turno in fabbrica, bazzica con gli amici i pressi del suo condominio o si allena al club di boxe del quartiere. Quotidianamente, deve confrontarsi con lo zelo della polizia, la durezza del mondo del lavoro e l'onnipresenza dei capetti.

Produzione

Esordienti autodidatti, Jean-François Richet e l'amico Patrick Dell'Isola avevano già scritto diverse sceneggiature, senza però che queste venissero notate dai produttori, finché il produttore Claude Besson, padre di Luc, non gli ha suggerito di autofinanziarsi il film, dati i bassi costi che avrebbe richiesto.[1] I due hanno raccolto la somma necessaria scommettendo metodicamente 5000 franchi a testa, presi dall'indennità di disoccupazione di Richet e dal revenu minimum d'insertion di Dell'lsola, sul colore alla roulette.[1] In sei mesi di casinò tra Forges-les-Eaux e Deauville sono riusciti a mettere da parte 340 mila franchi, per poi perderli quasi tutti nell'arco di una serata: si sono quindi decisi di realizzare il film con ciò che gli rimaneva, ovvero circa 100 mila franchi, più quanto sarebbero riusciti a farsi prestare.[1] In tutto, il budget del film è stato di 150 mila franchi.[1][2]

Le riprese sono durate tre settimane.[2] Sul set, Richet e Dell'Isola si sono divisi i compiti da produttore, avendo fondato una propria casa di produzione ad hoc, mentre il primo dirigeva il film e l'altro vi recitava nel ruolo del protagonista.[1][2]

Riconoscimenti

Note

  1. ^ a b c d e f g (FR) Serge Kaganski, Patrick Dell’lsola et Jean-François Richet – Contrebande, in Les Inrockuptibles, 1995. URL consultato il 17 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2023).
  2. ^ a b c (FR) François Devinat, Portrait: Jean-François Richet, 31 ans, cité-cinéaste, présente son deuxième film-Molotov «Ma 6 T va crack'er». Luther des classes, in Libération, 2 luglio 1997. URL consultato il 17 gennaio 2023.

Collegamenti esterni

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