Buchozia japonica
Buchozia japonica | |
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Stato di conservazione | |
Specie non valutata | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Lamiidi |
Ordine | Gentianales |
Famiglia | Rubiaceae |
Sottofamiglia | Rubioideae |
Tribù | Paederieae |
Genere | Buchozia L'Hér., 1788 |
Specie | B. japonica |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Rubiales |
Famiglia | Rubiaceae |
Genere | Buchozia |
Specie | B. japonica |
Nomenclatura binomiale | |
Buchozia japonica (Thunb.) Callm., 2021 | |
Sinonimi | |
Lycium japonicum |
La serissa (Buchozia japonica (Thunb.) Callm., 2021) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiacee. È l'unica specie nota del genere Buchozia.[1]
Descrizione
È una specie a portamento arbustivo, con foglie di forma ovata e nervature linfatiche penninervie; il loro colore può variare: alcuni esemplari presentano una foglia completamente verde, altri presentano un colore bianco sui bordi della lamina fogliare, e un segmento bianco al centro della parte verde centrale della pagina fogliare (nei casi delle foglie a due colori); se spezzate, solitamente emanano un cattivo odore.[senza fonte]
Durante tutta l'estate e a volte fino all'inverno si ricopre di fiori bianchi che, grazie alla loro abbondanza, la fanno sembrare coperta di neve.
Distribuzione e habitat
Questa specie è originaria dell'Estremo Oriente (Cina e Taiwan).[1]
Bonsai
Questa specie è particolarmente indicata per la coltivazione come bonsai per molti motivi, tra cui il più importante è il suo tronco che, grazie ai suoi numerosi solchi, fanno sembrare la pianta vecchia. Inoltre i suoi robusti rami si prestano molto bene alla modellatura e all'utilizzo delle più svariate tecniche bonsaistiche.
Annaffiatura
Questa specie ha bisogno di frequenti innaffiature, soprattutto durante i mesi estivi e in primavera durante i giorni molto ventosi. In inverno, quando andranno riparate all'interno, bisogna ricordare di nebulizzare la chioma per far fronte alla perdita di acqua dovuta al riscaldamento domestico.
Esposizione
Questa specie dimostra una discreta resistenza al freddo e pertanto va riparata durante i mesi invernali. Durante i mesi primaverili ed estivi può essere portata all'esterno ma non sotto i diretti raggi del sole.
Terreno
Il terreno deve essere costituito da 50% akadama, 40% terra pronta e 10% sabbia.
Rinvaso
Ogni 3-4 anni su esemplari vecchi mentre i più giovani, che crescono più velocemente, devono essere rinvasati ogni due anni: operazione da effettuare durante la stagione estiva.
Potatura
Andrà effettuata per i rami principali durante il periodo di stasi vegetativa (marzo-aprile) con attrezzi affilati e disinfettati, provvedendo a coprire con mastice cicatrizzante le ferite.
Avvolgimento
Il procedimento di avvolgimento di questa essenza non è difficile ma bisogna comunque prestare attenzione. I rami giovani infatti sono legnosi e questo potrebbe portare ad un'eccessiva forzatura che provocherebbe la rottura del ramo. Il procedimento va effettuato in primavera quando il legno è più elastico e quindi può maggiormente sopportare l'effetto del filo.
Malattie
La Serissa si dimostra molto resistente alle malattie ma a volte possono capitare attacchi da parte di afidi o ragnetti rossi.
Note
Altri progetti
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