Castelnuovo di Ceva

Castelnuovo di Ceva
comune
Castelnuovo di Ceva – Stemma
Castelnuovo di Ceva – Bandiera
Castelnuovo di Ceva – Veduta
Castelnuovo di Ceva – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoMauro Rebuffo (lista civica Uniti per Castelnuovo) dal 13-6-2018 (2º mandato)
Territorio
Coordinate44°21′N 8°08′E44°21′N, 8°08′E (Castelnuovo di Ceva)
Altitudine743 m s.l.m.
Superficie6,26 km²
Abitanti99[1] (31-5-2024)
Densità15,81 ab./km²
FrazioniStevagni
Comuni confinantiMontezemolo, Murialdo (SV), Priero, Roccavignale (SV)
Altre informazioni
Cod. postale12070
Prefisso0174
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004054
Cod. catastaleC214
TargaCN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 236 GG[3]
Nome abitanticastelnovesi
Patronosan Maurizio martire
Giorno festivo22 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castelnuovo di Ceva
Castelnuovo di Ceva
Castelnuovo di Ceva – Mappa
Castelnuovo di Ceva – Mappa
Posizione di Castelnuovo di Ceva nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale
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Castelnuovo di Ceva (Castelneuv in piemontese[4]) è un comune italiano di 99 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.

Geografia fisica

Territorio

Castelnuovo si trova ad un'altezza di 743 m s.l.m. su un territorio interamente montagnoso comprendente un vasto altopiano ricco di vegetazione e di acque che alimentano l'acquedotto delle Langhe. Stagionalmente è caratterizzato dalla presenza di funghi e castagne.

È classificato nella zona sismica 3A[5] (sismicità bassa).

Panorama da via Case Soprane con l'altopiano. In fondo confina con il savonese. In linea d'aria diritta da qui il lago di Osiglia dista 7.409 mt. sino a arrivare al mare, Finale Ligure 27.600 mt.

Clima

Il comune è stato inserito nella zona climatica F ed ha un fabbisogno termico di 3236[6] gradi giorno. La normativa attuale non pone limiti all'accensione degli impianti di riscaldamento[7].

Origini del nome

Il toponimo Castelnuovo deriva dal latino Castrum novum o dal tardo Castronovo, ad indicare la riedificazione del villaggio e la costruzione di un castello dopo la distruzione ad opera dei saraceni[8].

Storia

L'antica torre di Castelnuovo

I primi insediamenti nel territorio dell'odierno Castelnuovo di Ceva risalgono probabilmente al X secolo, dopo il periodo carolingio. Similmente ai paesi limitrofi appartenne al Comitato di Bredulo, fatto comprovato dalla citazione del luogo in un atto del 1033.

È probabile che il villaggio originario sia stato distrutto dalle incursioni saracene, venne quindi riedificato e dotato di un castello, divenendo parte del marchesato di Ceva ed assumendo una certa importanza strategica vista la vicinanza con il confine ligure.

Il marchesato cebano ebbe pieni poteri sul borgo fino al 1228, quando quest'ultimo venne inserito in un atto di fedeltà al comune di Asti, per poi essere infine ceduto assieme all'intero marchesato allo stesso comune nel 1295, per opera di Giorgio II il Nano, il quale divenne feudatario di quelle terre.

Nel 1383 Castelnuovo passò dalle mani di Gherardo di Ceva al duca Gian Galeazzo Visconti; nel 1495 Ludovico d'Orléans lo tolse a Gio Francesco di Ceva per donarlo ad un suo luogotenente, Ettore Ajnard, il quale a sua volta lo cedette a Francesco della Rovere duca di Sopra. Dopo essere stato infeudato nel 1530 a Gio Vincenzo di Ceva e nel 1618 a Gemonio di Incisa, nel 1631 divenne parte dei domini sabaudi.

Nel 1929 venne unito ai comuni di Montezemolo e Priero, per poi tornare comune indipendente nel 1947[8].

Simboli

Lo stemma e il gonfalone del Comune di Castelnuovo di Ceva sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 marzo 1986.[9]

«Stemma partito semitroncato: nel primo, d'azzurro, alle otto stelle di cinque raggi, d'oro, poste due, due, due e due; nel secondo d'oro; nel terzo di nero. Ornamenti esteriori da Comune.[10][11]»

Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di giallo.

La nuova piazza Corrado Gex con la lapide scolpita a ricordo della sciagura aerea del 1966 inaugurate il 30 aprile 2016[12]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architettura civile:

La piazza con il Comune restaurato e la chiesa di San Maurizio-Maria Assunta (edificata negli anni 1851-55) con la facciata in stile romanico
  • Il palazzetto restaurato del Comune
  • La Torre medioevale: l'ultimo maestoso rudere di quello che fu il castello, attorniata dalle tracce delle mura del maniero di cui faceva parte. Questa torre risale al secolo XIII, serviva per il controllo della via interna al marchesato di Ceva. È l'unico elemento superstite della struttura fortificata ritenuta composta da ben due torri attorniate da una cinta muraria che costituivano il castello anche se presso altri storici, in epoca recente, si ritiene che servisse come unica struttura da posto di guardia, di vedetta, sulla via verso Savona, (certamente attorniata dalle mura che formavano il castello i cui resti furono distrutti da un incendio nel 1800), posto su questa altura rispetto al paese. La torre rappresenta ancora oggigiorno una ottima esecuzione architettonica: costruita con pietra arenaria e poca malta sapientemente dosata nei posti giusti con le pietre perfettamente convergenti presenta un'unica porta d'entrata posta a notevole altezza, per sicurezza, sormontata da un architrave e dalla presenza delle buche pontaie.

Architettura religiosa:

Interno della chiesa parrocchiale di San Maurizio
Interno della parrocchia visto dall'altare. Da notare l'assenza dell'organo rimosso nel secolo scorso e mai sostituito o rimesso
  • Chiesa parrocchiale di San Maurizio, sul lato opposto, non distante dal palazzetto restaurato sede del Comune. Fu costruita fra il 1851 ed il 1855, ospita una statua lignea della Vergine Assunta, ad opera dello scultore Antonio Roasio (1809–1886).[13]
Chiesa parrocchiale di San Maurizio: la Madonna lignea attribuita all'artista Roasio
  • La Torre medioevale è l'ultimo maestoso rudere di quello che fu il castello, attorniata dalle tracce delle mura del maniero di cui faceva parte. Questa torre risale al secolo XIII, serviva per il controllo della via interna al marchesato di Ceva. È l'unico elemento superstite della struttura fortificata ritenuta composta da ben due torri attorniate da una cinta muraria che costituivano il castello anche se presso altri storici, in epoca recente, si ritiene che servisse come unica struttura da posto di guardia, di vedetta, sulla via verso Savona, (certamente attorniata dalle mura che formavano il castello i cui resti furono distrutti da un incendio nel 1800), posto su questa altura rispetto al paese. La torre rappresenta ancora oggigiorno una ottima esecuzione architettonica: costruita con pietra arenaria e poca malta sapientemente dosata nei posti giusti con le pietre perfettamente convergenti presenta un'unica porta d'entrata posta a notevole altezza, per sicurezza, sormontata da un architrave e dalla presenza delle buche pontaie.
Pilone votivo dell'Annunciazione, posto a 775 mt. d'altitudine. A destra la strada per il cimitero con cappella di San Maurizio, la Torre, la frazione Stevagni. A sinistra Bric delle Donne (843 mt.), Bric Dotta, ciclovia 42, sorgente delle Fontanelle
  • Pilone dell'Annunciazione[14], subito a inizio paese all'inizio della strada che conduce al cimitero e alla torre medievale.
Vista generale della chiesa cimiteriale di San Maurizio, della torre e del paesaggio
  • Cappella-chiesa di San Maurizio: decorata[15] con affreschi di notevole valore storico e artistico risalenti al 1459, il cui stile tardo-gotico di scuola monregalese riprende quello dell'arte provenzale e di Jaquerio. All'interno[16]nella zona dell'altare si distinguono: il martirio della regione Tebea e del comandante San Maurizio, la crocefissione, San Michele che pesa le anime, il Presepe e l'adorazione dei Magi, gli Evangelisti, i 4 dottori della Chiesa e in epoca più tarda fu disegnata la Sacra Sindone a testimonianza del suo passaggio a Ceva nel 1706. Questa fu l'antica chiesa parrocchiale prima dell'edificazione di quella di San Maurizio giù in paese. È situata nell'area attorno cui fu costruito il cimitero. Sopra l'ingresso del cimitero campeggia la scritta: "Qui termina la gloria del mondo... Restano solo virtù e opere buone".[17]
Cappella del Sacro Cuore risalente originariamente al 1609
  • Cappella del Sacro Cuore originariamente risalente al 1609, ebbe un'importante restauro nel 1967 e nel 2007. Nel 2024 una ritinteggiatura. Contiene affreschi di L. Rovera.
  • Chiesetta di San Giuseppe in frazione Stevagni.
La chiesetta di San Giuseppe in frazione Stevagni con la lapide originale dell'inaugurazione risalente al 9 luglio 1661
Interno della chiesetta di San Giuseppe del 1661
  • Antica miniera in località Gorre di galena argentaria minerale. Fu utilizzata negli anni 1800-1870. Si pensa ad un recupero in funzione storico-turistico.[18]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[19]

Economia

Piccola comunità con un’economia di tipo agricolo. I castelnovesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, con il record della nonnina di 112 anni[20], sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra alcune case sparse e il nucleo della frazione Stevagni. Vi è l'assenza di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. L’agricoltura è basata sui cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta, è integrata dalla raccolta di funghi e dall’allevamento di bovini e avicoli. Le attività industriali sono limitate a qualche piccola azienda che opera nei comparti edile e dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla. Non ci sono banche né supermercati. Dispone di una struttura sociale-assistenziale, la Torre inaugurata nel novembre 2013. Mancano però le scuole di ogni ordine e grado; non esiste una biblioteca e neppure una farmacia costringendo gli abitanti a rivolgersi altrove anche per servizi sanitari di base. Per lo sport e il tempo libero vi è un campo da tennis. Turisticamente da sfruttare le ciclovie e le passeggiate nei numerosi boschi che circondano l'abitato.

Festività

Appuntamenti periodici: il pellegrinaggio al santuario Madonna del Deserto, ubicato nel comune di Millesimo, il 25 maggio; i tornei di calcio e tennis, a luglio-agosto; la festa dell’Assunzione, con processione vesperiana con la pregiata statua della Vergine, il 15 agosto; la passeggiata gastronomica Vaimangiaevai, il 17 agosto; la sagra della castagna, la terza domenica di ottobre. Il Patrono, San Maurizio, si festeggia il 15 gennaio.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Gino Moretti Lista civica Sindaco [21]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Luigi Rebuffo Lista civica Sindaco [22]
8 giugno 2009 2 febbraio 2012 Gino Moretti Lista civica Sindaco [23]
2 febbraio 2012 27 maggio 2013 Claudia Bergia Commissario prefettizio [24][25]
27 maggio 2013 in carica Mauro Rebuffo Lista civica Sindaco [26]
27 maggio 2018 in carica Mauro Rebuffo Lista civica Sindaco [27]

Altre informazioni amministrative

Faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese[28]. Fa parte della Comunità Alta Val Tanaro Mongia Cevetta.[29] e del G.A.L. Mongioie.[30]

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2024 (dato provvisorio)
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ gioventurapiemonteisa.net (PDF). URL consultato il 4 luglio 2011.
  5. ^ Comuni obbligati al rispetto delle procedure di cui ai punti 4), 5), 7) e 8) della deliberazione. ZONAZIONE AI SENSI DELLA DGR 19 gennaio 2010, n. 11-13058 [collegamento interrotto], su arpa.piemonte.it. URL consultato il 25 agosto 2011.
  6. ^ D.P.R. 26 agosto 1993 n. 412, allegato 1 [collegamento interrotto], su normattiva.it. URL consultato il 29 agosto 2011.
  7. ^ Castelnuovo di Ceva: Clima e Dati Geografici, Riscaldamento, su comuni-italiani.it. URL consultato il 29 agosto 2011.
  8. ^ a b Consiglio regionale del Piemonte, Comuni della provincia di Cuneo, Cuneo, Nerosubianco, 2008, pp. 128-129.
  9. ^ Castelnuovo di Ceva, decreto 1986-03-19 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 9 agosto 2023.
  10. ^ Stemma comunale, su Comune di Castelnuovo di Ceva. URL consultato il 9 agosto 2023.
  11. ^ Castelnuovo di Ceva, su araldicacivica.it. URL consultato il 30 agosto 2021.
  12. ^ Domenico Albiero, La Valle ricorda la sua scomparsa mezzo secolo dopo il tragico incidente., su aostasera.it, 30 aprile 2016.
  13. ^ Chiesa parrocchiale, su Comune di Castelnuovo di Ceva. URL consultato il 30 agosto 2021.
  14. ^ Dista 300mt. dal Comune su strada pedonale-ciclabile diretta, 600mt. percorrendo la strada principale.
  15. ^ San Maurizio a Castelnuovo di Ceva, su sanbernardodelleforche.it.
  16. ^ Chiesa di San Maurizio (Castelnuovo di Ceva), su sebastianus.org.
  17. ^ Cappella di San Maurizio, su cittaecattedrali.it. URL consultato il 30 agosto 2021.
  18. ^ Debora Sattamino, Antica miniera di Castelnuovo di Ceva: aprirà ai turisti?, su unionemonregalese.it, 22 dicembre 2021.
  19. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  20. ^ Gabriele Farina, Ceva, è morta nonna Rosina, aveva 112 anni, su quotidianopiemontese.it, 10 gennaio 2015.
  21. ^ Elezioni del 13 giugno 1999, su amministratori.interno.it.
  22. ^ Elezioni del 13 giugno 2004, su amministratori.interno.it.
  23. ^ Elezioni del 07 giugno 2009, su amministratori.interno.it.
  24. ^ r.g., Mazzette, sospesi sindaco e vicesindaco di Castelnuovo di Ceva: al loro posto il Commissario Prefettizio, in targatocn.it, 3 febbraio 2012. URL consultato il 16 febbraio 2012.
  25. ^ Commissariato, su amministratori.interno.it.
  26. ^ Elezioni del 26 maggio 2013, su amministratori.interno.it.
  27. ^ Elezioni del 10 giugno 2018, su elezioni.interno.gov.it. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
  28. ^ Comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese, su vallinrete.it. URL consultato il 10 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2018).
  29. ^ Unione Montana Valli Mongia-Cevetta Langa Cebana Alta Val Bormida, su unionemontanaceva.it.
  30. ^ G.A.L. Mongioie, Mombasiglio CN, su reterurale.it.

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su comune.castelnuovodiceva.cn.it. Modifica su Wikidata
  • Castelnuòvo di Céva, su sapere.it, De Agostini. Modifica su Wikidata
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