Davide penitente
Davide penitente | |
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Compositore | Wolfgang Amadeus Mozart |
Tipo di composizione | cantata o oratorio |
Numero d'opera | K 469 |
Epoca di composizione | Vienna, 1785 |
Prima esecuzione | Vienna, Burgtheater, 13 marzo 1785 |
Durata media | 45 min. |
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Movimenti | |
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Manuale |
Il Davide penitente (anche riportato come Davidde penitente) K 469 è una cantata anche considerata come oratorio composta da Wolfgang Amadeus Mozart a Vienna nel 1785.
Storia
Mozart ricevette la commissione di scrivere un oratorio dalla Tonkünstler-Sozietät al fine di ottenere, con la sua esecuzione, un incasso da devolvere a un fondo pensionistico destinato ai musicisti. Il compositore utilizzò la musica che aveva scritto per la Messa in do minore K 427, rimasta incompiuta, ad eccezione del Credo; due arie (A te, fra tanti affanni e Fra l'oscure ombre funeste) e una cadenza per l’ultimo movimento (Chi in Dio sol spera) furono composte per l’occasione.[1]
Origine del testo
L’argomento del brano è tratto dal Libro dei Salmi e dai Libri di Samuele dell’Antico Testamento. Il testo fu originariamente attribuito a Lorenzo Da Ponte, seguendo l’indicazione data da Vincent Novello, ma adesso sappiamo che si tratta della traduzione dei Salmi di Saverio Mattei.[2]
Denominazione della cantata
Il nome del brano è stato spesso sbagliato in Davidde penitente, come nella partitura della casa editrice Breitkopf & Härtel[3], mentre risulta essere corretto nell'edizione curata dalla casa editrice Bärenreiter[4] in collaborazione con la Fondazione Mozarteum[5].
Note
- ^ Gianfranco Sgrignoli, Invito all'ascolto di Mozart, Milano, Mursia, 2017
- ^ Internationale stiftung (JPG). URL consultato il 25 marzo 2024.
- ^ Mozart Werke Breitkopf (PDF). URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ https://dme.mozarteum.at/DME/nma/nmapub_srch.php?l=2. URL consultato il 27 marzo 2024. Parametro
titolo
vuoto o mancante (aiuto) - ^ Digitale Mozart-Edition. URL consultato il 27 marzo 2024.