Eccidio di Nola

Eccidio di Nola
strage
Data10-23 settembre 1943
LuogoNola
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate40°55′46.6″N 14°31′56.98″E40°55′46.6″N, 14°31′56.98″E
ObiettivoMilitari italiani
ResponsabiliPanzer-Division „Hermann Göring“
Conseguenze
Morti18
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L'eccidio di Nola fu la prima strage nazista compiuta in Italia e una delle più gravi avvenute nel sud d'Italia, ma di cui la memoria è alquanto labile[1].

I fatti

Targa di commemorazione per l'eccidio di Nola, posta in Via Abate Minichini a Nola

Nel 1943 a Nola erano presenti sia le truppe dell'80º Distretto Militare (presso la Reggia "Orsini"), sia le truppe del Deposito del 48º Reggimento di Artiglieria Divisionale (presso la Caserma "Principe Amedeo" poi "Cesare Battisti" sulla Piazza d'Armi). Dopo lo sbarco di Salerno, avvenuto il 9 settembre, l'armata tedesca di Albert Kesselring decise di convogliare tutte le forze disponibili verso la suddetta città, in modo da organizzare al meglio la difesa.

Il 10 settembre due tedeschi alla guida di una motocicletta tentarono di disarmare i soldati italiani e al loro rifiuto decisero di aprire il fuoco. I soldati italiani (e forse anche qualche civile) risposero al fuoco e uno dei due tedeschi venne ucciso, mentre l'altro venne catturato (nel conflitto cadde il civile Giuseppe De Luca)[2]. Subito dopo i soldati italiani decisero di inviare una delegazione presso le truppe germaniche di stanza a Nola. Nonostante i militari italiani fossero disarmati e sventolassero una bandiera bianca i tedeschi aprirono il fuoco contro di loro. Uno dei militi italiani, il Ten. Odoardo Carrelli, rimase ucciso.

Il giorno dopo truppe tedesche, probabilmente la 5ª Compagnia Artiglieria HG („5. Artillerie-Kompanie HG“), comandata dal Leutnant Gerhard Tschierschwitz (* Schöneberg, Berlin, Germania, 23.04.1920; † Tutzing, Bayern, Germania, 17.01.1997)[3], del II Battaglione Artiglieria HG („II. Artillerie-Abteilung HG“), Battaglione che operava autonomamente nell'ambito del Gruppo di Combattimento "Becker" (Kampfgruppe „Becker“) detto l'Orda di Becker (Beckers Horde) sotto il comando del Hauptmann Karl-Heinz Becker, del Panzer-Artillerie-Regiment „Hermann Göring“ (comandato dall'Oberst Hans Oehring dal febbraio 1943 all'agosto 1944) della divisione corazzata Panzer-Division „Hermann Göring“ (comandata dall'Oberst Paul Conrath dal 01.06.1940 al 14.04.1944), giunsero nella piazza antistante la Caserma "Principe Amedeo" e, nonostante la strenua e coraggiosa resistenza degli italiani, disarmarono le truppe italiane. Successivamente fecero uscire fuori tutti i soldati di stanza e fatta una decimazione, fucilarono sommariamente 10 ufficiali.

Qualche giorno dopo vennero uccisi anche i civili Antonio Mercogliano e Gaetano Santaniello, che pare avessero compiuto il sabotaggio delle linee telefoniche sulla strada ferrata. Il 1º ottobre i nolani riuscirono a prendere le munizioni conservate nella locale caserma dei Carabinieri e fronteggiarono le truppe tedesche che, nel clima generale di fuga di quei giorni, furono costrette ad abbandonare la città.

Onorificenze

Tutti gli Ufficiali trucidati furono insigniti della Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Il Ten. Enrico Forzati, venne insignito, in fine, della Medaglia d'Oro al Valor Militare, per essersi offerto a sostituire un commilitone, come emerge dalle relazioni ufficiali redatte dall'Arma dei Carabinieri.

Elenco delle vittime

  1. Giuseppe De Luca, per scontro armato con i tedeschi in Piazza d'Armi
  2. Giuseppe Napoletano, per scontro armato con i tedeschi sul Ponte di Ciccone
  3. Ten. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Odoardo Carrelli (MBVM)[2]
  1. Col. S.P.E. di Fanteria (Comandante 80º Distretto Militare di Nola) Amedeo Ruberto (MBVM)
  2. Col. S.P.E. d'Artiglieria (Comandante Dep. 48º Regg. Art. Div.) Michele De Pasqua (MBVM)
  3. Cap. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Roberto Bernizzone (MBVM)
  4. Cap. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Mario De Manuele (MBVM)
  5. Cap. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Luigi Sidoli (MBVM)
  6. Ten. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Consolato Benedetto (MBVM)
  7. Ten. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Enrico Forzati (MBVM, commutata in MAVM, commutata in MOVM)
  8. Ten. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Piero Nizzi (MBVM)
  9. Ten. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Alberto Pesce (MBVM)
  10. S.Ten. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Gino Rosario Iacovone (MBVM)
  11. Art. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Domenico Michele Russo
  1. Biagio Minichini (11 settembre), per scontro armato con i tedeschi
  2. Rocco Sasso (13 settembre), per scontro armato con i tedeschi
  3. Amedeo Tortora (14 settembre), per scontro armato con i tedeschi
  4. Antonio Mercogliano (26 settembre), per il sabotaggio delle linee telefoniche c/o FF.SS.
  5. Gaetano Santaniello (26 settembre), per il sabotaggio delle linee telefoniche c/o FF.SS.
  6. alcuni morti (tra cui almeno 1 giovane donna) per il bombardamento tedesco

Note

  1. ^ Liguoro, p. 132.
  2. ^ a b Parrocchia San Felice di Nola, Libro dei defunti, pag. 211.
  3. ^ Foto del Leutnant Gerhard Tschierschwitz

Bibliografia

  • Giuseppe Pecorari, Sulla Resistenza a Nola Rapporto Pecorari) in "Il Movimento di Liberazione in Italia", n° 30, 1954
  • Pietro Manzi, L'eccidio di Nola: 11 settembre 1943, Marigliano, Istituto Anselmi, 1956
  • Achille Carbone, Le tragiche vicende di Nola del 10-11 settembre, Napoli, Mirelli, 1967
  • Achille Carbone, Le tragiche vicende di Nola del 10-11 settembre 1943. Narrazione e commento, Tipografia Della Corte, 1973
  • Leonardo Avella, Documenti - Cronaca Nola Vol. 8 - 1861-1943 - Indice, Napoli, Ler, 1981
  • Angelo Amato de Serpis, Nola 1943. Un'epoca e il suo tramonto, Nola, Meridies, 1998
  • Carlo Gentile, Consulenza per il Procedimento Penale nº 1860/99 R.G.N.R. del Tribunale Militare di Napoli, 1999
  • Leonardo Avella, Cronaca Nolana dalla Monarchia alla Repubblica - 1926-1943 - Vol. VII, Napoli, IGEI, 2002
  • Antonio Minieri, Appunti di Storia Nolana (Fatti ed avvenimenti durante il conflitto bellico), Volume 1, Nola, La Contea Nolana, 2003
  • Alberto Liguoro, Nola, cronaca dall'eccidio, Formigine, Infinito edizioni, 2013, ISBN 978-88-97016-80-9.
  • Umberto Santino, La strage rimossa. Nola, 11 settembre 1943, Trapani, Di Girolamo Editore, 2016, ISBN 978-88-97050-45-2

Filmografia

  • Francesco Ceparano, L'eccidio di Nola, Documentario, promosso da Extra Moenia e dall'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, è stato sostenuto dal Fondo Italo Tedesco dall'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e dal Ministero degli Esteri, con il Patrocinio Morale Comune di Nola, 2019

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • il sito dell'associazione Meridies, che raccoglie i dati del congresso in cui si narrano dettagliatamente i fatti, su meridies-nola.org. URL consultato l'8 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2006).
  • la biblioteca militare, che conserva anche lo scritto sull'eccidio di Nola, su levasicilia.difesa.it (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2007).
  • Pietro Manzi, L'eccido di Nola, 1956 (PDF) [collegamento interrotto], su thenetnola.it.
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