La European Rugby Challenge Cup 2015-16 (in inglese 2015-16 European Rugby Challenge Cup; in francese Challenge européen 2015-16) fu la 2ª edizione della European Rugby Challenge Cup, competizione per club di rugby a 15 organizzata da European Professional Club Rugby come torneo cadetto della Champions Cup, nonché la 20ª assoluta della Challenge Cup.
Si tenne dal 12 novembre 2015 al 14 maggio 2016 tra 20 squadre provenienti da 6 federazioni (Francia, Galles, Inghilterra, Italia, Russia e Scozia). 16 club giunsero alla competizione direttamente dai propri campionati nazionali, 2 a seguito di sconfitta nei play-off promozione alla Champions Cup 2015-16[1] e ulteriori 2 (compresa quella russa) dal Qualifying Competition organizzata da Rugby Europe e Federazione Italiana Rugby[2].
La vittoria finale arrise ai francesi del Montpellier, alla loro prima finale, che a Lione batterono gli inglesi dell'Harlequins, già vincitori in precedenza di tre finali, con il punteggio di 26 a 19[3]. Per il tecnico dei francesi Jake White fu il primo trofeo di club dopo aver guidato nel 2007 il Sudafrica alla vittoria in Coppa del Mondo, mentre per l'irlandese Conor O'Shea fu l'ultima partita europea sulla panchina degli Harlequins prima di assumere la guida tecnica dell'Italia.
Indice
1Formula
2Qualifying competition
2.1Girone 1
2.1.1Classifica
2.2Girone 2
2.2.1Classifica
2.3Finali
3Squadre partecipanti
3.1Classificazione per torneo
3.2Composizione dei gironi
4Fase a gironi
4.1Girone A
4.1.1Classifica
4.2Girone B
4.2.1Classifica
4.3Girone C
4.3.1Classifica
4.4Girone D
4.4.1Classifica
4.5Girone E
4.5.1Classifica
5Ordine di qualificazione
6Fase a playoff
6.1Quarti di finale
6.2Semifinali
6.3Finale
7Note
8Voci correlate
Formula
Le 20 squadre furono determinate nel modo seguente:
le 5 squadre della English Premiership 2014-15 classificatesi dal settimo all'undicesimo posto e la vincitrice del Championship della stessa stagione
le 5 squadre del Top 14 2014-15 dall'ottavo al dodicesimo posto e le prime due del ProD2 della stessa stagione
le 2 peggiori gallesi, la peggiore italiana e la peggiore scozzese del Pro12 2014-15 più la perdente dello spareggio di Champions Cup contro la prima delle non qualificate francesi e il Gloucester, vincitrice della Challenge Cup 2014-15
2 squadre provenienti dal torneo di qualificazione (Qualifying Competition) cui presero parte club da Italia, Romania e Russia[4].
Le 20 squadre qualificate furono ripartite in 5 gironi da 4 squadre ciascuno. A passare ai quarti di finale furono le cinque vincitrici di girone e le tre migliori seconde classificate; alle cinque vincitrici fu assegnato il seeding da 1 a 5, alle seconde da 6 a 8. I quarti di finale si tennero in casa con delle squadre con i seeding da 1 a 4 che ricevettero rispettivamente le qualificate con il seeding da 8 a 5. Le semifinali si tennero tra i vincitori dei quarti di finale.
La finale si tenne al Parco Olimpico di Lione, in Francia. Tutte le fasi a eliminazione si tennero a gara unica.
^(EN) European Rugby Champions Cup: Gloucester 22-23 Bordeaux-Bègles, in BBC. URL consultato il 15 ottobre 2019.
^Qualification Cup - Finali (PDF), in Corriere dello Sport - Stadio, 3 maggio 2015, p. 24. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2019).
^(EN) Brendon Mitchell, European Challenge Cup final: Harlequins 19-26 Montpellier, in BBC, 13 maggio 2016. URL consultato il 15 ottobre 2019.
^(EN) 2015/16 European Rugby Challenge Cup Qualifying Competition, su epcrugby.com, European Professional Club Rugby. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2015).
^(EN) 2015/16 European Rugby Challenge Cup Qualifying Competition, su epcrugby.com, European Professional Club Rugby, 3 maggio 2015. URL consultato il 5 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2015).
«As CDUL fielded an ineligible player, the match was awarded to Enisei-STM on a four-try bonus point 28-0 scoreline»