Karl Friedrich Wider

Karl Friedrich Wider (...) è un presbitero e aracnologo tedesco.

Biografia

Sacerdote di Beerfelden, comune tedesco dell'Odenwald.

Fu un appassionato collezionista di animali ed in particolar modo di aracnidi della Germania; la sua vasta collezione, i numerosi disegni e manoscritti formarono il primo nucleo del Museo naturalistico Senckenberg di Francoforte, fra i maggiori della Germania.[1]

Nel 1834 il medico Adolf Reuss pubblicò in suo nome questo materiale, in cui si descrivono numerosi taxa che, a distanza di quasi due secoli, portano ancora il suo nome quale descrittore[1].

Notevole è stata la cura con cui allestiva la sua collezione: è una delle poche al mondo che si è conservata pressoché integra dopo tutti questi decenni[1].

Alcuni taxa descritti

  • Coelotes terrestris Wider, 1834 - genere di ragni della famiglia Agelenidae
  • Crustulina guttata Wider, 1834 - genere di ragni della famiglia Theridiidae
  • Erigone dentipalpis Wider, 1834 - genere di ragni della famiglia Linyphiidae
  • Macrargus rufus Wider, 1834 - genere di ragni della famiglia Linyphiidae
  • Neriene peltata Wider, 1834 - genere di ragni della famiglia Linyphiidae
  • Tapinopa longidens Wider, 1834 - genere di ragni della famiglia Linyphiidae
  • Tenuiphantes tenebricola Wider, 1834 - genere di ragni della famiglia Linyphiidae
  • Walckenaeria antica Wider, 1834 - genere di ragni della famiglia Linyphiidae
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Taxa classificati da Karl Friedrich Wider.

Alcuni taxa denominati in suo onore

  • Allochernes wideri C. L. Koch, 1843 - pseudoscorpione della famiglia Chernetidae
  • Ceratinella wideri (Thorell, 1871) - ragno della famiglia Linyphiidae
  • Wideria Simon, 1864 - precedente denominazione di Walckenaeria Blackwall, 1833, genere di ragni della famiglia Linyphiidae

Pubblicazione

Di seguito l'unica pubblicazione in suo nome del materiale della sua collezione:

  • Wider, F., 1834 - Arachniden. In Reuss, A., Zoologische miscellen. Mus. Senck. (Abh.) vol.1, pp. 195–276.

Note

  1. ^ a b c Storia del Museo di Senckenberg, su senckenberg.de. URL consultato il 7 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2014).

Collegamenti esterni

  • Pubblicazione URL consultato il 7 gennaio 2014, su research.amnh.org.
  • Note sulla collezione oggi presente al Museo naturalistico Senckenberg di Francoforte.
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