La confraternita dell'uva
La confraternita dell'uva | |
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Titolo originale | The Brotherhood of the Grape |
Altri titoli | La confraternita del Chianti |
Autore | John Fante |
1ª ed. originale | 1977 |
1ª ed. italiana | 1990 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Henry Molise |
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La confraternita dell'uva (titolo originale in inglese The Brotherhood of the Grape) è un romanzo di John Fante, pubblicato per la prima volta in volume negli Stati Uniti nel 1977, prima edizione italiana pubblicata come La confraternita del Chianti da Leonardo e successivamente da Marcos y Marcos[1]. Il nuovo titolo italiano è apparso per Einaudi.[2]
Il romanzo
Ne La confraternita dell'uva John Fante descrive la storia di suo padre e dei suoi amici, «la storia di quattro italiani vecchi e ubriaconi», come egli stesso la definisce in una lettera a Carey McWilliams del 1974. Il vero protagonista del racconto è il vecchio Nick Molise, muratore in pensione in perenne conflitto col figlio Mario, con la moglie e con l'altro figlio scrittore, Henry Molise. In realtà si può intravedere attraverso la figura di Nick Molise quella del padre dell'autore. Il romanzo si snoda fra i conflitti familiari, le idee praticamente irraggiungibili di Nick ed i suoi progetti mai realizzati, il fallimento dei sogni e la finale comprensione dei propri limiti. Fante descrive in questo romanzo il difficile rapporto col padre tratteggiando con la sua solita ironia amara un ritratto impietoso e realistico della propria famiglia.
Edizioni
- La confraternita del Chianti, traduzione di Francesco Durante, Milano, Leonardo, 1990.
- La confraternita del Chianti, Collana Gli Alianti n.27, Roma, Marcos y Marcos, marzo 1995, ISBN 978-88-7168-122-1.
- La confraternita dell'uva, traduzione di Francesco Durante, Prefazione di Vinicio Capossela, Collana Stile libero, Torino, Einaudi, 2004, pp. 232, cap.31, ISBN 978-88-06-17062-2.
Curiosità
Il brano L'accolita dei rancorosi, contenuto nell'album Il ballo di San Vito di Vinicio Capossela, è un esplicito omaggio al romanzo.[3] Dal libro ha preso ispirazione anche la compagnia teatrale italiana La Confraternita del Chianti[4].
Note
- ^ John Fante lettere sull'Italia - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 18 giugno 2020.
- ^ Antonio D’Orrico, Metti una sera a cena in onore di John Fante, su Corriere della Sera, 9 ottobre 2013. URL consultato il 18 giugno 2020.
- ^ I dischi: di Matteo Quinzi (parte 1), su Vinicio Capossela. URL consultato il 18 giugno 2020.
- ^ Pentateuco, una storia di migrazioni, su Famiglia Cristiana. URL consultato il 18 giugno 2020.
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