Madtsoia

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Madtsoia
Esemplare fossile di Madtsoia bai
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
InfraordineSerpentes
Famiglia†Madtsoiidae
GenereMadtsoia
Simpson, 1933
Nomenclatura binomiale
†Madtsoia bai
Simpson, 1933
Specie
  • M. bai Simpson, 1933
  • M. camposi Rage, 1998
  • M. madagascariensis Hoffstetter, 1961
  • M. pisdurensis Mohabey et al, 2011

Madtsoia è un genere estinto di serpente madtsoiide di grande successo vissuto dal Cretaceo superiore all'Oligocene superiore (Coniaciano/Santoniano-Chattiano), in quelli che oggi sono l'Argentina, Brasile, India e Madagascar[1], che un tempo formavano il supercontinente Gondwana. Il genere contiene quattro specie, separate geologicamente e temporalmente.

Descrizione e specie

Il genere contiene quattro specie, separate geologicamente e temporalmente:

  • M. bai, la specie tipo[1], è nota dall'Eocene della Formazione Casamayoran, Argentina[1], e rappresenta la specie più grande con una lunghezza stimata di 9–10 metri;[2][3]
  • M. camposi[4], vissuta nel Paleocene delle formazioni Las Flores (Argentina) e Itaboraí (Brasile), raggiungendo una lunghezza stimata di 5–6 metri;
  • M. madagascariensis[5], vissuta nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano) della Formazione Maevarano (Madagascar), con una lunghezza stimata a 5,1 metri per un peso di 50 kg, sebbene un esemplare isolato ancora non propriamente descritto suggerisce che questa specie potesse raggiungere anche gli 8 metri di lunghezza massima;[5]
  • M. pisdurensis[1], vissuta anch'essa nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano) della Formazione Lameta dell'India[1], raggiungendo anch'essa una lunghezza di circa 5 metri;[1]

Alcuni esemplari riferiti al genere Madtsoia ma ancora in attesa di una descrizione ufficiale, sono stati ritrovati anche nella Formazione In Beceten (Niger) risalente al Coniaciano (Cretaceo superiore), e a Laño (Spagna) risalenti al Campaniano.[6][7]

Note

  1. ^ a b c d e f D.M. Mohabey, Head, J.J. e Wilson, J.A., A new species of the snake Madtsoia from the Upper Cretaceous of India and its paleobiogeographic implications, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 31, n. 3, 2011, pp. 588–595.
  2. ^ Peter Wilf, N. Rubén Cúneo, Ignacio H. Escapa, Diego Pol e Michael O. Woodburne, Splendid and Seldom Isolated: The Paleobiogeography of Patagonia, in Annual Review of Earth and Planetary Sciences, vol. 41, 2013, pp. 561–603.
  3. ^ John D. Scanlon, 3 – Giant terrestrial reptilian carnivores of Cenozoic Australia, in Glen, A.S. e Dickman, C.R. (a cura di), Carnivores of Australia: Past, Present and Future, CSIRO Publishing, 2014, pp. 29–53.
  4. ^ J.C. Rage, Fossil snakes from the Paleocene of São José de Itaboraí, Brazil. Part II. Boidae, in Palaeovertebrata, vol. 27, 3–4, 1998, pp. 109–144.
  5. ^ a b Thomas C. Laduke, David W. Krause, John D. Scanlon e Nathan J. Kley, A Late Cretaceous (Maastrichtian) snake assemblage from the Maevarano Formation, Mahajanga Basin, Madagascar, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 30, n. 1, 2010, pp. 109–138.
  6. ^ Madtsoia at Fossilworks.org
  7. ^ (EU) Iraganaren berri, su zientzia.eus, 1º Giugno 2007. URL consultato il 23 Novembre 2017.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Madtsoia, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
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