Melanedaphodon hovaneci
Melanedaphodon | |
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Ricostruzione di Melanedaphodon | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Superclasse | Synapsida |
Ordine | Pelycosauria |
Sottordine | Eupelycosauria |
Famiglia | Edaphosauridae |
Genere | Melanedaphodon |
Specie | M. hovaneci |
Melanedaphodon hovaneci è un sinapside estinto, appartenente agli edafosauridi. Visse nel Carbonifero superiore (circa 310 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.
Descrizione
Questo animale è noto per fossili incompleti, comprendenti parti del cranio e alcune ossa dello scheletro postcranico. Era un animale di piccole dimensioni: il solo cranio doveva essere lungo poco più di sei centimetri. Melanedaphodon era caratterizzato da una mascella allungata, dotata di 20 denti marginali, dalla corona alta e bulbosa ma con apici appuntiti; i margini taglienti di questi denti marginali erano privi di seghettature. Come l'affine ma più arcaico Ianthasaurus, Melanedaphodon era dotato di un osso pterigoide allungato, ma a differenza di Ianthasaurus era presente una batteria di denti palatali arrotondati sulla flangia trasversale dell'osso pterigoide, come nel più derivato Edaphosaurus; da quest'ultimo differiva per avere grandi denti nel ramo anteriore dello pterigoide. Differiva inoltre da Gordodon per l'assenza di un diastema nella parte anteriore della mascella.
Classificazione
Melanedaphodon era un rappresentante arcaico degli edafosauridi, un gruppo di sinapsidi dalle attitudini spiccatamente erbivore. In particolare, sembra che Melanedaphodon fosse più derivato (ma più antico) di Ianthasaurus, e che fosse in una posizione filogeneticamente più arcaica delle varie specie di Edaphosaurus, il membro più grande e specializzato della famiglia. In generale, Melanedaphodon è il più antico tra gli edafosauridi noti, e uno dei più antichi sinapsidi.
Melanedaphodon hovaneci venne descritto per la prima volta nel 2023, sulla base di resti fossili rinvenuti in una miniera di carbone a Linton, nella contea di Jefferson, in Ohio (USA).
Paleoecologia
La scoperta di Melanedaphodon suggerisce che adattamenti per sminuzzare materiale vegetale duro fossero già apparsi tra i primi sinapsidi. La durofagia potrebbe inoltre essere stata fondamentale per sfruttare le risorse vegetali nei primi ecosistemi terrestri.
Bibliografia
- Mann, A., Henrici, A.C., Sues, HD. et al. A new Carboniferous edaphosaurid and the origin of herbivory in mammal forerunners. Sci Rep 13, 4459 (2023). https://doi.org/10.1038/s41598-023-30626-8
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