Monti Lessini Durello passito
Monti Lessini Durello passito | |
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Dettagli | |
Stato | Italia |
Resa (uva/ettaro) | 160 q |
Resa massima dell'uva | 70,0% |
Titolo alcolometrico naturale dell'uva | 9,5% |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 14,5% |
Estratto secco netto minimo | 26,0‰ |
Riconoscimento | |
Tipo | DOC |
Istituito con decreto del | DM 8 novembre 2011 |
Gazzetta Ufficiale del | nº 272 del 22 novembre 2011 |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
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MiPAAF - Disciplinari di produzione vini[1] |
Il Monti Lessini Durello Passito è il vino risultato di una selezione di grappoli di durella lasciati in fruttaio per un minimo di 4 mesi. È un vino nel quale il tono acidulo caratteristico della varietà, stemperato dalla concentrazione degli zuccheri, assume accenti inconfondibili.
L'uva raccolta scrupolosamente, previo attento esame di adeguato indice di maturazione, viene messa ad appassire in modo naturale; tradizionalmente la pigiatura si effettua nei primi mesi dell'anno, ottenendo uno sciroppo mieloso che lentamente fermenta, per diversi mesi, in piccoli recipienti di pregiate essenze legnose. Imbottigliato l'anno dopo la pigiatura, mantiene la caratteristica freschezza acida tipica del vitigno da cui proviene.
L'abbinamento è con i prodotti di pasticceria ma lo si raccomanda anche con i formaggi più saporiti, anche erborinati e stagionati ed in particolar modo con il morlacco, tipico formaggio delle contrade della zona.
Note
- ^ (PDF) DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VINI DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA “MONTI LESSINI” Archiviato il 12 giugno 2015 in Internet Archive.
Voci correlate
- Monti Lessini (vini)
- Monti Lessini Durello