Mus spicilegus

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Topo delle steppe
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenereMus
SpecieM. spicilegus
Nomenclatura binomiale
Mus spicilegus
Petény, 1882
Sinonimi

Mus acervator
Mus acervifex
Mus canicularis
Mus caniculator
Mus mehelyi
Mus petenyi
Mus sergii

Il topo delle steppe (Mus spicilegus Petény, 1882) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Europa orientale.[1][2]

Descrizione

Dimensioni

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 55 e 93 mm, la lunghezza della coda tra 50 e 75 mm, la lunghezza del piede tra 14 e 17,5 mm, la lunghezza delle orecchie tra 9 e 14 mm e un peso fino a 20 g.[3]

Aspetto

Le parti superiori sono generalmente grigiastre, mentre le parti ventrali e le zampe variano dal grigiastro al biancastro. Le orecchie sono rotonde. La coda è più corta della testa e del corpo, è brunastra sopra e biancastra sotto.

Biologia

Comportamento

È una specie terricola. In autunno gruppi di 4-14 individui costruiscono particolari tumuli, localmente chiamati kurgans, nei quali immagazzinano cibo e vi dimorano durante i periodi più freddi. Il loro diametro varia tra 50 e 400 cm, sebbene comunemente sono larghi 100–130 cm. Possono contenere fino a 10 kg di granaglie e raggiungere una densità fino a 100 tumuli per ettaro.

Alimentazione

Si nutre di granaglie e semi.

Riproduzione

Si riproduce stagionalmente. In Ucraina le nascite avvengono tra febbraio e ottobre. Le femmine danno alla luce 4-11 piccoli almeno 4-5 volte durante la stagione riproduttiva.

Distribuzione e habitat

Questa specie è diffusa nell'Europa orientale, dall'Austria orientale fino ai confini orientali tra Ucraina e Russia. Una popolazione isolata è stata localizzata lungo le coste adriatiche dal Montenegro fino alla Grecia nord-occidentale.

Vive in diversi habitat, incluse le steppe, i pascoli, le colture, i frutteti e i margini dei boschi fino a 200 metri di altitudine. Evita le foreste e gli insediamenti umani.

Tassonomia

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione

La IUCN Red List, considerato che questa specie è largamente diffusa all'interno del suo areale, sebbene risulti in declino in alcune zone, classifica M.spicilegus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note

  1. ^ a b c (EN) Coroiu, I., Kryštufek, B. & Vohralík, V. 2008, Mus spicilegus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mus spicilegus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Aulagnier & Al., 2011.

Bibliografia

  • V.E.Sokolov, E.V.Kotenkova & A.G.Michailenko, Mus spicilegus (PDF), in Mammalian species, vol. 592, 1998 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  • Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 978-88-89999-70-7.

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