Palazzo Carminati
Palazzo Carminati | |
---|---|
Palazzo Carminati nel 2018 | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Milano |
Indirizzo | Piazza del Duomo, 17 |
Coordinate | 45°27′51.24″N 9°11′18.09″E45°27′51.24″N, 9°11′18.09″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1867 |
Uso | civile |
Piani | 4 |
Realizzazione | |
Committente | Giacomo Cesati |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il palazzo Carminati è il palazzo di Milano situato di fronte al Duomo di Milano, in piazza del Duomo al civico 17.
Storia e descrizione
L'edificio prese il nome da un famoso ristorante sito al piano strada, il Carminati, che a sua volta era subentrato alla birreria Casanova.[1] Il palazzo fu edificato alla fine degli anni 60 del XIX secolo su committenza di Giacomo Cesati, un facoltoso industriale del settore argentifero.
L'edificio ha una pianta a forma irregolare, diviso in due parti da una galleria, il cosiddetto Passaggio Duomo che collega la piazza con via Orefici. La facciata, dalle eleganti linee architettoniche, è intonacata e scandita verticalmente da alte lesene che racchiudono finestre sormontate da timpani triangolari. Il blocco compatto dell'edificio è ingentilito da elaborati particolari stilistici, quali i capitelli delle lesene e i mensoloni del cornicione. Il prospetto è concluso da un cornicione con pinnacoli in pietra in corrispondenza delle lesene stesse.[2] La facciata posteriore che dà su via Orefici, all'epoca poco più di un vicolo, è priva di decori.
Il palazzo divenne famoso nel corso del XX secolo per le insegne pubblicitarie che ne coprivano la facciata, un forte simbolo della Milano commerciale dell'epoca, una «Milano novecentista, fiera dei suoi consumi, dei suoi cartellonisti, delle sue "luminose" pubblicitarie»,[3] e che ispirarono a Umberto Saba i versi della poesia Milano.
Le luminarie di piazza Duomo si trovavano lì sin dagli anni 20 del Novecento, immortalate in numerosi film, citate in poesie e persino riprese da un famoso carosello degli anni 60 dove Ernesto Calindri, seduto a un tavolino in mezzo al traffico, proprio di fronte a questo palazzo e le sue insegne caratteristiche, sorseggia un Cynar per difendersi dal «logorio della vita moderna».[4]
Nel 1999, dopo una lunga campagna a favore del decoro urbano, le insegne furono smantellate[5] sotto la giunta Albertini, concretizzando una volontà della precedente amministrazione Formentini,[6] facendo così tramontare definitivamente l'epoca dei caroselli su piazza Duomo.
Note
- ^ Roberto Arsuffi, Urbanfile - Milano: Zona Duomo - Restauri anche per palazzo Caminati, su urbanfilemilano.blogspot.com, 10 settembre 2014.
- ^ Palazzo ex Carminati, su lombardiabeniculturali.it.
- ^ Guido Vergani, Piazza Duomo, con le insegne se ne va la nostra Broadway, in Corriere della Sera, 21 maggio 1999, p. 47.
- ^ Ah, the simple pleasures in life, su quidtum.it, 7 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).
- ^ L'evoluzione urbanistica della piazza, su storiadimilano.it, 29 luglio 2002.
- ^ Palazzo Carminati: la risposta del Vice Sindaco, su fc.retecivica.milano.it, 12 gennaio 1996.
Bibliografia
- "Quelli che Milano: Storie, leggende, misteri e varietà" di Giancarlo Ascari, Matteo Guarnaccia, ISBN 9788858608791
Voci correlate
- Piazza del Duomo (Milano)
- Galleria Vittorio Emanuele II
- Palazzo Reale (Milano)
- Palazzo dell'Arengario
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su palazzo Carminati
V · D · M | ||
---|---|---|
← XVIII secolo · XX secolo → | ||
Ville e palazzi esistenti | Ca' de Sass · Casa Bottelli · Casa Bottelli · Casa Bellotti · Casa Bettoni · Casa Borella · Casa Bosi Pelitti · Casa Broggi · Casa Candiani · Casa Casati Magni · Casa Cavalli · Casa Celesia · Casa De Ambrosis · Casa De Maestri · Casa delle Canossiane · Casa Formenti · Casa Gadda-Portaluppi · Casa Grondona · Casa Manzi · Casa Manzoni · Casa Maveri · Casa Moretti · Casa Porro-Lambertenghi · Casa Rossi · Casa Rovida · Casa Sardi · Casa Tagliabò · Casa Torniamenti · Casa Verdi · Grand Hotel et de Milan · Palazzo Anguissola Antona Traversi · Palazzo Archinto · Palazzo Barozzi · Palazzo Besana · Palazzo Binda · Palazzo Bonacossa · Palazzo Borgazzi · Palazzo Brentani · Palazzo Cagnola · Palazzo Carcano Tondani · Palazzo Carminati · Palazzo Castelli · Palazzo Centro Congressi Cariplo · Palazzo Chiesa · Palazzo Chiodi · Palazzo dei Portici Settentrionali · Palazzo dei Portici Meridionali · Palazzo del Principe di Piombino · Palazzo del Museo di Scienze Naturali · Palazzo dell'Ufficio Elettorale · Palazzo della Permanente · Palazzo della Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo · Palazzo della Veneranda Fabbrica del Duomo · Palazzo Diotti · Palazzo d'Este · Palazzo Galloni · Palazzo Gavazzi · Palazzo Lucini Passalacqua · Palazzo Luraschi · Palazzo Marchetti · Palazzi Meli Lupi di Soragna · Palazzo Melzi d'Eril · Palazzo Melzi di Cusano · Palazzo Saporiti · Palazzo Stanga · Palazzo Talenti · Palazzo Tarsis · Palazzetto Taverna · Palazzo Turati · Portici di Piazza San Carlo | |
Ville e palazzi scomparsi | Casa Rossa † · Palazzo Arese-Bethlen † · Villino Hoepli † | |
Legenda: † = edificio non più esistente Leggi tutte le voci riguardanti Milano |