Pelitti

Targa della via intitolata a Giuseppe Clemente Pelitti nel quartiere milanese di Precotto, vicino al luogo in cui sorgeva la fabbrica di strumenti musicali
Strumento duplex prodotto dalla fabbrica Pelitti: flicorno soprano con cornetta in Do (1890 circa)

I Pelitti sono stati una famiglia di costruttori di strumenti musicali a fiato attiva in Lombardia dalla metà del XVIII secolo fino al primo decennio del XX secolo.

Storia

A metà del XVIII secolo Luigi Pelitti fonda a Varese l'impresa di famiglia, che inizialmente realizza organi e clavicembali e successivamente si afferma nella produzione di ottoni. Gli succedono nel lavoro i figli Giovanni e Paolo. Il successo arriva con il trasferimento dell'azienda a Milano all'inizio del secolo successivo, ad opera di uno dei nove figli di Giovanni, Paolo (1802-1844), il quale intorno al 1830 si sposta a Genova per avviare una nuova impresa[1]. A Milano gli succede il fratello Giuseppe, e poi il figlio di questi, Giuseppe Clemente[2].

Giuseppe Pelitti (1811-1865)

Fu inventore di numerosi strumenti a fiato tra cui il bombardino (1835), un corno tenore a lungo usato nelle bande italiane, il pellittifero (1844), il pellittone (un basso dal suono molto potente) e il pelittone generale (1846), nonché di strumenti abbinati in un corpo unico (duplex)[3].

Giuseppe Clemente Pelitti (1837-1905)

Strumento prodotto dalla fabbrica Pelitti: corno postale tascabile in Sol (1880 circa)

Figlio del precedente, fonda a Milano una propria azienda, che unisce con quella del padre dopo la sua morte. Giuseppe Clemente perfeziona il pellittone e produce il fagottone, controfagotto a dodici chiavi, ricevendo riconoscimenti internazionali. Inventa anche una tromba da bersagliere a un solo pistone (1870)[4]. L'azienda trova sede definitiva nel comune di Precotto e dopo la sua morte passa in gestione alla moglie Antonietta Corso, prima di cessare definitivamente l'attività nel 1915[4].

Albero genealogico

 Luigi Pelitti
*1736 †?
 
  
 Giovanni
*1775 †?
Paolo
*1765 †?
 
     
 Giuseppe
*1811 †1865
 Carlo
*1818 †1864
 Paolo
*1802 †1844
Eugenio
*? †?
Teresa
*? †?
   
        
 Giuseppe Clemente
*1837 †1905
Teresa
*? †?
Luigia
*1848 †1854
Luigi
*? †?
Edoardo
*? †?
Rosa
*? †?
Giulia
*? †?
Adelaide
*? †?
 
  
Paolo
*1860 †1898
Eugenio
*1861 †1887

Note

  1. ^ Gazzetta di Genova, n.59, sabato 23 luglio 1831, p. 2.
  2. ^ Meucci (1994), p. 304.
  3. ^ Meucci (1994), pp. 305-306.
  4. ^ a b Scala (2005), pp. 275-278.

Bibliografia

  • Renato Meucci e Enrico Pelitti (traduzione inglese), The Pelitti firm: makers of brass instruments in 19th-century Milan (PDF), in Historic Brass Society Journal, vol. 4, 1994.
  • Ferdinando Scala, Precotto, Villa e il regio viale per Monza. Storia, fatti e misfatti di un borgo antico, Graphot, 2005, ISBN 978-8897122845.
  • Francesco Carreras, Cinzia Meroni, Brass Instrument Makers in Milan 1800–1850 (PDF), in Paolo Baccigaluppi, Martin Skamletz e Daniel Allenbach, Romantic brass - ein Blick zurück ins 19. Jahrhundert : Symposium 1, Schliengen : Ed. Argus, 2009, ISBN 978-3-931264-84-0.

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