Punica (botanica)

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Punica
Punica granatum
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi II
OrdineMyrtales
FamigliaLythraceae
SottofamigliaPunicoideae
GenerePunica
L., 1753
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineMyrtales
FamigliaPunicaceae
GenerePunica
Sinonimi

Granatum
St.-Lag.
Rhoea
St.-Lag.
Socotria
G.M.Levin

Specie

Punica (L., 1753) è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Lythraceae, originario del Medio Oriente[1]. Nel sistema Cronquist questo genere era classificato in una famiglia a sé, Punicaceae (Bercht. & J.Presl, 1825).

Tassonomia

Comprende due specie di arbusti, originari di una regione che va dall'Iran alla zona himalayana dell'India settentrionale, e diffuso sin dall'antichità nell'intera zona mediterranea e nel Caucaso.

Punica granatum L.
è il comune melograno, pianta a portamento cespuglioso, alta fino a 2-4 m, ma in terreno profondo e fertile fino a 7 m.:Le foglie sono caduche, lanceolate, non molto grandi di colore verde lucente, i fiori sono solitari o riuniti in mazzetti all'estremità dei rami, di colore rosso vivace,
con varietà a fiori semplici o doppi, di colore rosso, rosa, bianco o screziati, fioritura in giugno-agosto
Il frutto, detto balausta, è comunemente noto con il nome di "melagrana". Questo frutto, giunse in Europa grazie alle rotte marittime internazionali dei mercanti Fenici[2].
Punica protopunica Balf. f.
melograno di Socotra, è una specie quasi sconosciuta, in pericolo di estinzione, endemica dell'isola di Socotra nell'Oceano indiano (Yemen). Si presenta come un alberello alto circa 3-5 m, con fiori di colore rosso brillante e frutti di colore che va dal verde al rosso scuro a maturità.:

Note

  1. ^ (EN) Punica L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 6 gennaio 2021.
  2. ^ MeteoWeb.eu, 2 novembre 2013

Bibliografia

  • (EN) Graham, S. A., Thorne & Reveal, Validation of subfamily names in Lythraceae, in Taxon, vol. 47, n. 2, 1998, pp. 435-436, JSTOR 1223775.
  • (EN) Graham, S. A., Hall, J., Sytsma, K., & Shi, S., Phylogenetic analysis of the Lythraceae based on four gene regions and morphology, in Int. J. Pl. Sci, 2005, pp. 995–1017.
  • (EN) Little S. A., Stockey R. A., and Keating, R. C., Duabanga-like leaves from the Middle Eocene Princeton chert and comparative leaf histology of Lythraceae sensu lato, in American Journal of Botany, vol. 91, 2004, pp. 1126-1139, DOI:10.3732/ajb.91.7.1126.

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