Quadriaccelerazione

In fisica, in particolare nella teoria della relatività ristretta e in relatività generale, la quadriaccelerazione di un oggetto è un quadrivettore, ambientato nello spaziotempo di Minkowski, che generalizza l'accelerazione tridimensionale definita nella meccanica classica.

La quadriaccelerazione trova applicazione in aree quali l'annichilazione dell'antiprotone, la risonanza delle particelle strane e la radiazione di una carica accelerata.[1]

Definizione

Nello spaziotempo di Minkowski l'evoluzione delle coordinate spaziali di un oggetto nel tempo è descritta da una curva, che è parametrizzata dal tempo proprio τ {\displaystyle \tau } . La quadrivelocità è il vettore che ha per componenti la variazione delle coordinate spaziali e temporali rispetto al tempo proprio, e la sua norma è solitamente posta uguale alla velocità della luce c, e cambia solo la direzione.

La quadriaccelerazione è definita come la variazione della quadrivelocità rispetto al tempo proprio:

A = d U d τ = ( γ u γ ˙ u c , γ u 2 a + γ u γ ˙ u u ) = ( γ u 4 a u c , γ u 2 a + γ u 4 ( a u ) c 2 u ) {\displaystyle \mathbf {A} ={\frac {d\mathbf {U} }{d\tau }}=\left(\gamma _{u}{\dot {\gamma }}_{u}c,\gamma _{u}^{2}\mathbf {a} +\gamma _{u}{\dot {\gamma }}_{u}\mathbf {u} \right)=\left(\gamma _{u}^{4}{\frac {\mathbf {a} \cdot \mathbf {u} }{c}},\gamma _{u}^{2}\mathbf {a} +\gamma _{u}^{4}{\frac {\left(\mathbf {a} \cdot \mathbf {u} \right)}{c^{2}}}\mathbf {u} \right)}

dove:

a = d u d t γ ˙ u = a u c 2 γ u 3 = a u c 2 1 ( 1 u 2 c 2 ) 3 / 2 {\displaystyle \mathbf {a} ={d\mathbf {u} \over dt}\qquad {\dot {\gamma }}_{u}={\frac {\mathbf {a\cdot u} }{c^{2}}}\gamma _{u}^{3}={\frac {\mathbf {a\cdot u} }{c^{2}}}{\frac {1}{\left(1-{\frac {u^{2}}{c^{2}}}\right)^{3/2}}}}

con γ u {\displaystyle \gamma _{u}} il fattore di Lorentz per la velocità u {\displaystyle u} , ed il punto che denota la derivata rispetto alla coordinata temporale. In particolare, in un sistema di riferimento inerziale che si muove con l'oggetto si ha che u = 0 {\displaystyle \mathbf {u} =0} , γ u = 1 {\displaystyle \gamma _{u}=1} e γ ˙ u = 0 {\displaystyle {\dot {\gamma }}_{u}=0} , e pertanto:

A = ( 0 , a ) {\displaystyle \mathbf {A} =\left(0,\mathbf {a} \right)}

Da un punto di vista geometrico, la quadriaccelerazione è la curvatura della linea di universo.[2][3]

Le componenti della quadriaccelerazione sono legate a quelle della quadrivelocità attraverso la derivata covariante rispetto al tempo proprio:

A λ := D U λ d τ = d U λ d τ + Γ λ μ ν U μ U ν {\displaystyle A^{\lambda }:={\frac {DU^{\lambda }}{d\tau }}={\frac {dU^{\lambda }}{d\tau }}+\Gamma ^{\lambda }{}_{\mu \nu }U^{\mu }U^{\nu }}

dove il simbolo di Christoffel Γ λ μ ν U μ U ν {\displaystyle \Gamma ^{\lambda }{}_{\mu \nu }U^{\mu }U^{\nu }} si annulla in coordinate rettangolari.

La quadriaccelerazione è inoltre messa in relazione con la forza dalla relazione:

F μ = m A μ {\displaystyle F^{\mu }=mA^{\mu }}

dove m è la massa a riposo dell'oggetto considerato.

Note

  1. ^ Tsamparlis M., Special Relativity, Online, Springer Berlin Heidelberg, 2010, p. 185, ISBN 978-3-642-03837-2.
  2. ^ Pauli W., Theory of Relativity, 1981 Dover, B.G. Teubner, Leipzig, 1921, pp. 74, ISBN 978-0-486-64152-2.
  3. ^ Synge J.L. e Schild A., Tensor Calculus, 1978 Dover, University of Toronto Press, 1949, pp. 149, 153 and 170, ISBN 0-486-63612-7.

Bibliografia

  • Pauli W., Theory of Relativity, 1981 Dover, first published in B.G. Teubner, Leipzig, 1921, ISBN 978-0-486-64152-2.
  • Papapetrou A., Lectures on General Relativity, D. Reidel Publishing Company, 1974, ISBN 90-277-0514-3.
  • Rindler, Wolfgang, Introduction to Special Relativity (2nd), Oxford: Oxford University Press, 1991, ISBN 0-19-853952-5.
  • Synge J.L. e Schild A., Tensor Calculus, first published in 1978 Dover, University of Toronto Press, 1949, ISBN 0-486-63612-7.

Voci correlate

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