Relazione di dispersione

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In fisica, la relazione (o legge) di dispersione è una relazione tra l'energia di un sistema e la sua corrispondente quantità di moto. Per esempio, per particelle di massa nello spazio vuoto, la relazione di dispersione può facilmente essere calcolata dalla definizione dell'energia cinetica:

E = 1 2 m v 2 = p 2 2 m {\displaystyle E={\frac {1}{2}}mv^{2}={\frac {p^{2}}{2m}}}

In questo caso la relazione di dispersione è una funzione quadratica.

In caso di fenomeni ondulatori la relazione di dispersione è espressa in termini della frequenza angolare ω {\displaystyle \omega } in funzione del vettore d'onda k {\displaystyle k} . Ad esempio, la relazione di dispersione della luce è lineare:

ω = c k {\displaystyle \omega =ck}

dove c è la velocità della luce.

Nella teoria della relatività ristretta, oltre all'energia cinetica, si considera anche l'energia a riposo m c 2 {\displaystyle mc^{2}} , dove m {\displaystyle m} è la massa a riposo:

E = ( m c 2 ) 2 + ( m v γ ( v ) ) 2 {\displaystyle E={\sqrt {(mc^{2})^{2}+(mv\gamma (v))^{2}}}} ,

dove γ ( v ) {\displaystyle \gamma (v)} è il fattore di Lorentz e il secondo termine non è altro che la quantità di moto relativistica. Questa relazione è particolarmente utile in regime relativistico, ovvero quando v c 1 {\displaystyle {\tfrac {v}{c}}\approx 1} .

In meccanica quantistica le particelle possono essere descritte come onde. Secondo le relazioni proposte da Louis de Broglie l'energia e la quantità di moto sono legate alla frequenza e al vettore d'onda dalla costante = h / 2 π {\displaystyle \hbar =h/2\pi } , dove h è la costante di Planck:

E = ω , p = k {\displaystyle E=\hbar \omega ,\quad p=\hbar k} .

In termini ondulatori, la relazione di dispersione di una particella libera diventa

ω = k 2 2 m {\displaystyle \omega ={\frac {\hbar k^{2}}{2m}}} .

Legge di dispersione per PDE

Per una PDE lineare evolutiva si chiama legge di dispersione il legame che si trova tra ω {\displaystyle \omega } e k {\displaystyle k} quando come soluzione della PDE inserisco l'ansatz u ( x , t ) = e i ( k x + ω t ) {\displaystyle u(x,t)=e^{i(kx+\omega t)}}

  • Per l'equazione delle onde 2 t 2 u ( x , t ) c 2 2 x 2 u ( x , t ) = 0 {\displaystyle {\frac {\partial ^{2}}{\partial t^{2}}}u(x,t)-c^{2}{\frac {\partial ^{2}}{\partial x^{2}}}u(x,t)=0} , ottengo che la legge di dispersione è ω = ± c k {\displaystyle \omega =\pm ck} . Poiché è una relazione lineare e a coefficienti reali, l'equazione delle onde è detta essere non dispersiva.
  • Per l'equazione del calore t u ( x , t ) D 2 x 2 u ( x , t ) = 0 {\displaystyle {\frac {\partial }{\partial t}}u(x,t)-D{\frac {\partial ^{2}}{\partial x^{2}}}u(x,t)=0} (ove D {\displaystyle D} è il coefficiente di diffusione) ho che la legge di dispersione è ω = i D k 2 {\displaystyle \omega =iDk^{2}} . Poiché è una relazione non lineare e a coefficienti complessi, l'equazione del calore è detta essere dissipativa.
  • Per l'equazione di Schrödinger i t u ( x , t ) ϵ 2 x 2 u ( x , t ) = 0 {\displaystyle i{\frac {\partial }{\partial t}}u(x,t)-\epsilon {\frac {\partial ^{2}}{\partial x^{2}}}u(x,t)=0} ho che la legge di dispersione è ω = ϵ k 2 {\displaystyle \omega =\epsilon k^{2}} .Poiché è una relazione non lineare e a coefficienti reali, l'equazione di Schrödinger è detta essere dispersiva.

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Collegamenti esterni

  • (EN) dispersion relation, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Eric W. Weisstein, Relazione di dispersione, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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