Riccardo Guariglia

Riccardo Guariglia

Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri
Durata mandato	6 marzo 2023 – in carica
Predecessore	Ettore Francesco Sequi

Ambasciatore d'Italia in Spagna
Durata mandato	11 maggio 2020 – 5 marzo 2023
Predecessore	Stefano Sannino
Successore	Giuseppe Maria Buccino Grimaldi

Ambasciatore d'Italia in Polonia
Durata mandato	30 dicembre 2011 – 8 giugno 2014
Predecessore	Aldo Mantovani
Successore	Alessandro De Pedys

Dati generali
Titolo di studio	Laurea in economia e commercio
Università	Università degli Studi di Roma
Professione	Diplomatico

Riccardo Guariglia (Chicago, 29 marzo 1961) è un diplomatico italiano, ambasciatore d'Italia in Polonia dal 2011 al 2014 e in Spagna dal 2020 al 2023. Dal 2023 è Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri.

Biografia

Nato a Chicago da un famiglia napoletana nel 1961, Riccardo Guariglia si laurea in economia e commercio all'Università degli Studi di Roma nel 1983 e, nel 1985, entra nella carriera diplomatica a seguito di concorso pubblico. È inizialmente assegnato al Servizio Stampa e Informazione, poi, nel 1990, è trasferito all'ambasciata d'Italia a Il Cairo e successivamente è console a Bruxelles^[1]. Dopo 4 anni come Vice Capo dell'Ufficio Balcani, ritorna all'estero nel 2000 prima come Primo Consigliere alla Rappresentanza Permanente presso la NATO a Bruxelles, poi come Vice Capo Missione presso l'ambasciata d'Italia a Brasilia dal 2004 al 2008^[2].

È stato ambasciatore in Polonia dal 2011 al 2014, quando viene nominato Capo del Cerimoniale diplomatico della Repubblica, nell'ambito del quale è stato responsabile di numerose visite all'estero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre alle visite in Italia delle più alte autorità straniere, anche in occasione del Vertice G7 di Taormina del 2017^[3]. Durante il Governo Conte I è stato Capo di gabinetto del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale^[4].

Dal 2020 al 2023 è stato ambasciatore italiano in Spagna e ad Andorra^[5] svolgendo un'intensa attività attraverso numerose iniziative di carattere culturale e promozionale^[6].

È Segretario generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dal 6 marzo 2023^[7].

Il 25 novembre 2024 è nominato cittadino onorario della città di Vietri sul Mare, con la seguente motivazione: "L’ambasciatore Guariglia è personalità di elevata risonanza internazionale, per cui l’Amministrazione Comunale di Vietri sul Mare ha deciso di annoverarlo tra i Cittadini Onorari concedendo la cittadinanza"^[8].

Opere

Real Corrispondenza – Corrispondência Real; Rio de Janeiro – Napoli (1844), Thesaurus, 2007.^[9]

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana

«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 22 novembre 2021^[10]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Stella d'Italia

— 27 dicembre 2018^[11]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)

— 8 novembre 2021^[12]

Croce di commendatore con placca dell'Ordine della Polonia Restituta (Polonia)

— 28 ottobre 2014^[13]

Note

^ Amb. Riccardo Guariglia nominato Segretario Generale della Farnesina, su esteri.it. URL consultato il 23 agosto 2024.
^ Il Segretario Generale, su esteri.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
^ Relazioni internazionali: Riccardo Guariglia, su rdeditore.it. URL consultato il 23 agosto 2024.
^ Il Segretario Generale, su esteri.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
^ Spagna: l'ambasciatore italiano Guariglia si congeda, su Ansa. URL consultato il 23 agosto 2024.
^ Ambasciata d'Italia a Madrid, Un año de promoción integrada y cultural de la Embajada de Italia en España,, Madrid, Ambasciata d'Italia a Madrid, 2024.
^ Riccardo Guariglia nuovo segretario generale della Farnesina, su Ansa. URL consultato il 24 agosto 2024.
^ Cittadinanza onoraria di Vietri sul Mare al segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, su Il Quotidiano della Costiera. URL consultato il 28 agosto 2024.
^ Lista dei libri pubblicati da diplomatici italiani (in servizio dopo il 1946), su Penna del diplomatico di Stefano Baldi. URL consultato il 23 agosto 2024.
^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato, su quirinale.it.
^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato, su quirinale.it.
^ Bollettino Ufficiale di Stato, su boe.es.
^ Strona główna Sejmu Rzeczpospolitej Polskiej, su isap.sejm.gov.pl.