In questo elenco sono riportati i responsabili della civica amministrazione di Urbino, durante lo Stato Pontificio, dal 1857 al 1860, il Regno d'Italia e la Repubblica Italiana.
La carica di sindaco è stata di nomina governativa dal 1861 al 1888, poi è divenuta elettiva dal Consiglio Comunale. Ad eccezione dei Podestà fascisti di nomina governativa, dal 1926 al 1944, che sostituivano il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale. L'elettività del Sindaco, da parte del Consiglio comunale, fu ripristinata nel 1946.
Infine, con la legge del 25 marzo 1993, la carica è divenuta eleggibile direttamente dai cittadini. Con tale riforma il mandato del sindaco durava quattro anni, poi dal 2000 è stato allungato di un altro anno.[1][2]
Indice
1Stato Pontificio (1631-1860)
2Regno di Sardegna (1860-1861) poi Regno d'Italia (1861-1946)
^Archivio elezioni comunali, su comune.urbino.pu.it. URL consultato il 7 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2019).
^Anagrafe degli amministratori locali e regionali - Dipartimento per gli affari interni e territoriali, su dait.interno.gov.it. URL consultato il 7 febbraio 2019.
^Dimissioni annunciate in consiglio comunale il 25 gennaio 1895
^Assessore anziano / Facente funzioni di Sindaco
^Nominato Podestà con R. D. 24 marzo 1927
^Nominato dal Governo Militare Alleato
^Giacomini, 1970.
^Nominato dal Prefetto
Bibliografia
R. Giacomini, Urbino 1943-44, Urbino, Argalia editore, 1970, p. 160.
P. Rufa, Per le vie di Urbino. Stradario guida con notizie biografiche, storiche, artistiche e letterarie della toponomastica urbinate, Urbino, Editrice Montefeltro, 1993, pp. 23-4.
^il capoluogo dell'Emilia-Romagna è ufficialmente la città metropolitana di Bologna, ma la carica di sindaco metropolitano (esistente dal 2015) spetta al sindaco del comune di Bologna.