Takeshis'
Takeshis' | |
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Takeshi Kitano in una scena del film | |
Titolo originale | TAKESHIS' |
Lingua originale | giapponese |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 2005 |
Durata | 108 min |
Dati tecnici | Colore rapporto: 1.85:1 |
Genere | commedia, drammatico, grottesco |
Regia | Takeshi Kitano |
Soggetto | Takeshi Kitano |
Sceneggiatura | Takeshi Kitano |
Produttore | Masayuki Mori |
Produttore esecutivo | Makoto Kakurai |
Casa di produzione | Bandai Visual, Office Kitano |
Distribuzione in italiano | CG Entertainment |
Fotografia | Katsumi Yanagishima |
Montaggio | Takeshi Kitano, Yoshinori Ohta |
Effetti speciali | Kikuo Nôtomi |
Musiche | Nagi |
Scenografia | Norihiro Isoda |
Costumi | Yohji Yamamoto |
Art director | Norihiro Isoda |
Character design | Norihiro Isoda |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Takeshis' è un film del 2005 diretto da Takeshi Kitano.
La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale come "film sorpresa" alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 2 settembre 2005. Si tratta del primo film della cosiddetta "Trilogia del suicidio artistico"[1], proseguita poi con Glory to the Filmmaker! nel 2007 e Achille e la tartaruga nel 2008.
Trama
Beat Takeshi ha la vita impegnata e alle volte surreale delle celebrità. Un giorno, mentre gira per i vari set e studi in cui è impegnato col proprio lavoro di star, incontra un suo sosia biondo - il cui nome è Kitano. Questi è il timido commesso di un negozio che sogna di diventare un attore famoso. Dal momento in cui i loro sentieri si incrociano, Kitano inizia a immaginare di diventare Beat Takeshi, finché diventa difficile distinguere la realtà dall'allucinazione e la vita vera dal cinema.
Commento
«Non capisco tutte queste interpretazioni sul film, avevo solo voglia di divertirmi. Questa pellicola non ha alcun significato ulteriore.»
(Takeshi Kitano nel corso della conferenza stampa di presentazione alla 62ª Mostra del Cinema di Venezia[2])
Takeshis' è il film che segna una profonda cesura dal tipico percorso "kitaniano" fin lì mantenuto dall'autore. Piuttosto sembra essere una summa meta-cinematografica del Kitano uomo pubblico e regista, sviluppata a partire dalla propria crisi creativa. Alla maniera dei classici film che parlano di e del cinema, qui Takeshi autoironizza con gusto e con la consueto sguardo disincantato sui suoi stessi topos e tormentoni cinematografici, mettendoli in discussione e destrutturando il film stesso con rimandi a molte scene della sua filmografia, riproposte in chiave autoreferenziale e autoparodica.
Note
- ^ ondacinema.it, Takeshi Kitano | Monografie | Ondacinema, su www.ondacinema.it. URL consultato il 24 agosto 2023.
- ^ G. Gangi, G. Usai, ondacinema.it, https://www.ondacinema.it/monografie/scheda/takeshi_kitano.html Titolo mancante per url
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(aiuto). URL consultato il 24 agosto 2023.
Collegamenti esterni
- (JA) Sito ufficiale, su office-kitano.co.jp (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2005).
- (EN) Takeshis’, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Takeshis', su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Takeshis', su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Takeshis', su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Takeshis', su FilmAffinity.
- (EN) Takeshis', su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Takeshis', su MyDramaList.
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