Victoire Brielle
«Io non ho bisogno di dormire, mi stancherei a letto. Ti prego: lasciami pregare.»
(Victoire Brielle)
Victoire-Françoise Brielle (Saint-Poix, 31 gennaio 1815 – 28 aprile 1847) è stata una religiosa francese. Il suo corpo fu ritrovato intatto una ventina d'anni dopo la sepoltura[1] nel cimitero di Méral, e soprattutto a tale circostanza è dovuta la successiva nomea di Santa di Méral
Biografia
Victoire-Françoise nacque nel 1815 in una famiglia fervente cattolica di Méral e Saint-Poix, che si era trasferita a La Grihaine, sempre nella Mayenne, per coltivare i loro terreni. Nel 1833 entrò nel monastero benedettino del Santissimo Sacramento di Craon e nel 1835 si trasferì presso le Suore di Évron.
Tornata a casa per problemi di salute, continuò comunque a trascorrere vita religiosa, frequentando la messa ogni mattina, assistendo costantemente poveri e ammalati e dedicando alla preghiera diverse notti della settimana.
Il 21 aprile 1847 preannunciò la propria morte di lì a otto giorni, coincidenza che si avverò il 29 successivo[2]
La Santa di Meral
Il 20 agosto 1866, quasi vent'anni dopo i suoi funerali e la sua inumazione in terra al cimitero di Méral, il suo corpo fu ritrovato completamente intatto. Il parroco la fece inumare nuovamente. Il successivo 3 ottobre la salma fu nuovamente riesumata, e praticamente mummificata fu riconosciuta dal padre e dal fratello[3]. La tomba divenne da allora meta di pellegrinaggi[4]. Fu traslata nella cappella di San Giuseppe, costruita fra il 1882 e il 1884.
Le guarigioni e la beatificazione
Fra le numerose guarigioni attribuite a Victoire Brielle[5] per il suo processo di beatificazione[6] fu analizzata quella di Madame Louveau-Hubert (1938-1939). Il cardinal Louis-Marie Billé, allora vescovo di Laval (1984-1995), insediò una commissione per aprire il processo di beatificazione.
Il 4 dicembre 1996 Armand Maillard [7] comunicò, con una nota della Congregazione per le Cause dei Santi, il nulla-osta della Santa Sede per l'apertura della causa di beatificazione. Il processo diocesano di tre volumi fu depositato a Roma il 19 dicembre 1997.
Note
- ^ Vie de Victoire Brielle, dite la sainte de Méral, pp. 64-69
- ^ Vie de Victoire Brielle, dite la sainte de Méral, p. 58.
- ^ Vie de Victoire Brielle, dite la sainte de Méral, pp. 70-72
- ^ Vie de Victoire Brielle, dite la sainte de Méral, pp. 81-83
- ^ Vie de Victoire Brielle, dite la sainte de Méral, pp. 81-103
- ^ 1847: Victoire Brielle
- ^ La Servante de Dieu Victoire Brielle
Bibliografia
- Le Tombeau de Victoire Brielle à Méral (Mayenne) et les miracles, Angoulême, impr. Roussaud, 1882
- Abbé Moriceau, Notice sur Victoire Brielle dite La Sainte de Méral, Laval, 1884
- L. Bouttier, Centenaire de la Mort de Victoire Brielle, dite la Sainte de Méral, 27 avril 1847 - 4 mai 1947, Imprimerie Commerciale, 1947
- Jean-Marie Bouvier, Victoire Brielle: une vie toute donnée à la Présence: du silence intérieur à l'amour partagé: Méral, 1815-1847, Atelier Carmella, 1995
- Constant Tonnelier, La Vie de la Servante de Dieu, Victoire-François Brielle. Méral 1815-1847, Paris, Pierre Téqui, 2001
- Le patrimoine des communes de la Mayenne, Editions Flohic Paris 2002
- (FR) M. l'abbé M., Vie de Victoire Brielle, dite la sainte de Méral, CIHM/ICMH Microfiche series, no. 42067, Montréal, Cadieux & Derome, 1884, p. 110, ISBN 0-665-42067-6, ,, OCLC 15338032.
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