Independent Spirit Awards 1999

La cerimonia di premiazione della 14ª edizione degli Independent Spirit Awards si è svolta il 20 marzo 1999[1] sulla spiaggia di Santa Monica, California ed è stata presentata da Queen Latifah. Robert Duvall e Alfre Woodard sono stati i presidenti onorari. John Waters ha pronunciato il keynote address.[2]

Vincitori e candidati

I vincitori sono indicati in grassetto, a seguire gli altri candidati.

Miglior film
  • Demoni e dei (Gods and Monsters), regia di Bill Condon
  • Affliction, regia di Paul Schrader
  • Claire Dolan, regia di Lodge Kerrigan
  • La figlia di un soldato non piange mai (A Soldier's Daughter Never Cries), regia di James Ivory
  • Velvet Goldmine, regia di Todd Haynes
Miglior attore protagonista
Miglior attrice protagonista
Miglior regista
Miglior fotografia
Miglior sceneggiatura
Miglior attore non protagonista
Miglior attrice non protagonista
Miglior film d'esordio
Miglior sceneggiatura d'esordio
Miglior performance di debutto
Miglior film straniero
Truer Than Fiction Award
  • Barbara Sonneborn - Regret to Inform
  • Tim Kirkman - Dear Jesse
  • Kyra Thompson - Dying to Tell the Story
  • Julia Loktev - Moment of Impact
  • Vicky Funari - Paulina
Producers Award
  • Susan A. Stover
  • Margot Bridger
  • Gill Holland
  • Andrea Sperling
Someone to Watch Award
  • David D. Williams - Thirteen
  • Lynn Hershman-Leeson - Conceiving Ada
  • Tony Barbieri - One
  • Eric Tretbar - Snow

Note

  1. ^ (EN) IMDb - Independent Spirit Awards 1999, su imdb.com. URL consultato il 29-3-2010 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2009).
  2. ^ (EN) Spirit Awards History, su spiritawards.com. URL consultato il 29-3-2010 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2009).

Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale degli Independent Spirit Awards, su spiritawards.com. URL consultato il 2 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2015).
  • (EN) Lista completa dei vincitori e candidati delle prime 26 edizioni degli Independent Spirit Awards (PDF), su spiritawards.com. URL consultato il 2 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2012).
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