Potassic-ferro-ferri-sadanagaite

Potassic-ferro-ferri-sadanagaite
Classificazione Strunz (ed. 10[1])9.DE.15[1]
Formula chimicaKCa2(Fe2+3Fe3+2(Si5Al3)O22(OH)2[1]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico[2][3]
Sistema cristallinomonoclino[2][3]
Parametri di cellaa=9,9257(4) Å, b=18,0917(7) Å, c=5,3709(2) Å, β=105,19(1)°, V=930,75(2) Å³, Z=2[4]
Gruppo puntuale2/m[2][4]
Gruppo spazialeC2/m[2][4]
Proprietà fisiche
Densità misurata3,44[2] g/cm³
Densità calcolata3,41[2] g/cm³
Durezza (Mohs)5½-6[2]
Sfaldaturabuona secondo {110}[3]
Fratturada scabra a concoide[3]
Colorenero[2]
Lucentezzavitrea[3]
Opacitàtrasparente in frammenti sottili[3]
Strisciogrigio verdastro[2]
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La potassic-ferro-ferri-sadanagaite è un minerale, un anfibolo classificato in base alla revisione della nomenclatura degli anfiboli del 2012 (IMA 2012) come appartenente al sottogruppo degli anfiboli di calcio, una suddivisione del supergruppo dell'anfibolo[5].

Il minerale è stato scoperto sui monti Ilmen, oblast' di Čeljabinsk, Urali meridionali, Russia ed approvato dall'IMA con il nome di potassicferrisadanagaite in relazione alla sadanagaite ed alla composizione chimica[2][3].

Le analisi del minerale hanno appurato che contiene una quantità di ferro ferroso (Fe2+) superiore a quella di magnesio e quindi, in base alla definizione del gruppo della sadanagaite data nella revisione della nomenclatura degli anfiboli del 2012, il nome è stato cambiato in potassic-ferro-ferri-sadanagaite[1].

Etimologia

Il nome rimarca la composizione chimica: è una sadanagaite ricca di potassio e ferro ferrico[6].

Morfologia

La potassic-ferro-ferri-sadanagaite è stata scoperta sotto forma di fini grani prismatici e pinacoidali e, quando sono di dimensione maggiore (da 0,3 a 2 cm), come cristalli pecilitici di colore nero[3].

Origine e giacitura

La potassic-ferro-ferri-sadanagaite è stata trovata come costituente di alcune rocce: plagiosienite, alcalinsienite e, più raramente, nefelinsienite associata a plagioclasio, feldspato alcalino pertitico e criptopertitico, nefelina e quantità minori di grossularia-andradite, apatite, titanite ed allanite[3].

Note

  1. ^ a b c d (EN) Potassic-ferro-ferri-sadanagaite mineral information and data — mindat.org, su mindat.org. URL consultato il 25 giugno 2014.
  2. ^ a b c d e f g h i j Bazhenova, p. 50.
  3. ^ a b c d e f g h i Jambor, p. 1563.
  4. ^ a b c Hawthorne (2008), p. 153.
  5. ^ Hawthorne, p. 2036.
  6. ^ Robert F. Martin e William H. Blackburn, Encyclopedia of mineral names: second update (PDF), in The Canadian Mineralogist,, vol. 39, 2001, pp. 1199-1218. URL consultato il 15 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2016).

Bibliografia

  • (EN) Frank C. Hawthorne, Roberta Oberti, George E. Harlow, Walter V. Maresch, Robert F. Martin, John C. Schumacher e Mark D. Welch, Nomenclature of the amphibole supergroup (PDF), in American Mineralogist, vol. 97, 2012, pp. 2031-2048, DOI:10.2138/am.2012.4276. URL consultato il 25 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  • (RU) A. G. Bazhenova, L. F. Bazhenova, T. V. Krinova e P. V. Khvorov, Potassicferrisadanagaite (K, Na)Ca2(Fe2+, Al)2[Si5Al3O22](OH)2, a new mineral species of the amphibole group (Ilmen Mountain, the south Urals) (PDF), in Zapiski Vserossijskogo Mineralogicheskogo Obshchestva, vol. 128, n. 4, 1999, pp. 50-55.
  • (EN) F. C. Hawthorne e G. E. Harlow, The crystal chemistry of Al-rich amphiboles: sadanagaite and potassic-ferrisadanagaite (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 46, 2008, pp. 151-162, DOI:10.3749/canmin.46.1.151. URL consultato il 26 giugno 2014.
  • (EN) J. L. Jambor, E. S. Grew e A. C. Roberts, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 85, 2000, pp. 1561-1565. URL consultato il 26 giugno 2014.

Collegamenti esterni

  • (EN) Webmineral.com.
  • (EN) Mindat.org.
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